Mal di fegato, quali sono le cause?


E' un dolore che viene riferito in alto nella parte destra dell'addome. Può essere collegato a un'affezione epatica oppure a un disturbo delle vie biliari.
Sono le alterazioni della contrazione delle vie biliari a originare il "mal di fegato".
Questi "tubicini" che conducono la bile dal fegato all'intestino, infatti, possono essere ostruiti dalla presenza di calcoli, piccole pietruzze che bloccano il deflusso della bile.
Per eliminare i calcoli, quindi, i muscoli delle vie biliari si contraggono spasmodicamente, causando un forte dolore. Per fortuna le crisi dolorose non sono mai troppo lunghe, perchè il calcolo può essere eliminato o entrare nella colecisti (la cistifellea), dove di frequente i calcoli si fermano.
Qui rimane "fermo" in attesa di un ulteriore attacco. A volte, si possono verificare leggeri dolori anche se i calcoli non ci sono; questi dolori sono dovuti a un insufficiente "sincronismo di contrazione" tra i muscoli. Infine, seppur di rado, anche il fregato può provocare dolore: ciò avviene quando l'organo si ingrandisce e stimola i nocicettori presenti sulla capsula che lo circonda.
Dolori di origine epatica possono essere presenti nell'epatite acuta, nella steatosi (malattia caratterizzata dalla presenza di grasso nel fegato) o altre affezioni più gravi.
Chi soffre di calcoli alla colicisti e va incontro a coliche sa bene che solo un farmaco antispastico, capace cioè di ridurre le contrazioni muscolari delle vie biliari, può eliminare il dolore.
In questi casi potrebbe essere preso in considerazione un intervento chirurgico che comporta l'eliminazione della colecisti.
Una volta eliminata il "serbatoio" della bile nel quale si formano i calcoli, anche le coliche dovrebbero sparire.
E' di vitale importanza la dieta se si temono coliche biliari. Queste compaiono soprattutto dopo un pasto ricco di grassi, perchè i liquidi fanno liberare la colecistochinina (un ormone) e stimolano la contrazione della colecisti. In particolare bisogna fare attenzione alle uova e a non abusare del caffè, che produce un effetto analogo.
Per alleviare la sintomatologia dolorosa meglio avere sempre a portata di mano un blando antispastico, che consenta di "tenere sotto controllo" il dolore in attesa di rimedi più efficaci che devono essere somministrati dal medico.

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