La pubalgia è uno dei disturbi più frequenti in chi fa attività sportiva

E' uno dei disturbi più frequenti in chi fa attività fisica, anche a livello amatoriale, ed è caratterizzata da un dolore localizzato nella regione del pube e dell'inguine.
La pubalgia non è altro che l'esito di un'infiammazione cronica o acuta della zona pubica, dovuta a eccessivo lavoro dei muscoli che vanno a inserirsi sull'osso del pube. Questi muscoli sono gli adduttori dell'anca e i retti addominali.
In caso di pubalgia il dolore può essere molto vario: a volte compare spontaneamente, a volte viene indotto dalla compressione sulla parte infiammata.
Presenta quasi sempre una caratteristica precisa. Scompare durante lo sforzo per ripresentarsi alcune ore dopo che l'esercizio fisico è terminato.
Quando questo accade, le algie non interessano solo il pube ma scendono verso l'inguine e la coscia.
Molte persone ne soffrono, non sapendo spesso, che il loro dolore nasce da questa infiammazione, e tendono a sottovalutarla anche perchè non dà fastidi durante la partita di tennis con gli amici, una corsetta ecc. Si tratta invece di un'infiammazione tutt'altro che trascurabile, che va diagnosticata e curata con attenzione.
La terapia più efficace contro la pubalgia resta sempre il riposo.
Ma chi è abituato a muoversi regolarmente, il riposo non deve trasformarsi in sedentarietà, perchè poialtrimenti si rischia di aumentare il proprio peso. Il riposo deve riguardare solo i muscoli interessati dal processo. E' anche opportuno assumere sostanze ad azione antiinfiammatoria e miorilassante abbinate a trattamenti fioterapici.
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