Valvola tricuspide, al Monzino effettuato il primo intervento di sostituzione via catetere

 


Al Cardiologico Monzino di Milano è stato effettuato con successo il primo intervento chirugico in Italia di sostituzione via catetere della valvola tricuspide, condotto dall’équipe guidata da Federico De Marco, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia interventistica valvolare e strutturale. 

La «paziente zero» è stata dimessa dall’ospedale dopo soli tre giorni e, a più di una settimana dall’intervento, sta bene. Una notizia importante per i pazienti con insufficienza tricuspidale che, pur avendo una malattia invalidante e ad alto rischio di mortalità, fino a a pochi giorni fa  non ricevevano le cure adeguate o addirittura non venivano trattati: la tricuspide è chiamata infatti «valvola dimenticata». 

Quando si ammala si crea un rigurgito di sangue, una condizione che, negli stadi iniziali, si rileva nel 70-90% della popolazione che si sottopone a ecocardiogramma. Mentre forme trascurabili di rigurgito colpiscono anche individui sani, le forme più gravi hanno una maggiore incidenza nelle donne e aumentano con l’avanzare dell’età. Mediamente il 4% delle persone over 75 ha una forma di rigurgito clinicamente significativa. Si stima tuttavia che a oltre il 90% delle persone con forme gravi di rigurgito non viene offerta alcuna forma di cura. La valvola tricuspide è difficile da trattare per la sua anatomia complessa e la sua posizione sul cuore di difficile accesso. Il sistema di sostituzione valvolare transcatere applicato al Monzino è stato studiato per risolvere questi problemi. La tecnica in questione è stata chiamata «Evoque» ed è composta da una struttura in nitinolo (un metallo elastico autoespandibile), da una fascia in tessuto intra-anulare e da lembi di tessuto pericardico animale, equivalente a quello delle tradizionali valvole cardiache. tessuto che viene impiantato inserendo un catetere nella vena femorale che spinge la protesi fino al cuore. Il rilascio è guidato dall’ecografia e la protesi si aggancia mediante dei piccoli dentini ai lembi e contro l’anello valvolare, azzerando il rigurgito e ripristinando così la normale funzione della tricuspide impedendo al sangue di sovraccaricare le vene del corpo. L’impianto di Evoque al Monzino è il primo nel nostro Paese, ma si basa sull’esperienza e i dati dello studio internazionale TRISCEND II, che ha reclutato 150 pazienti nel mondo


ph credit pixabay

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