La diffidenza delle donne verso gli uomini potrebbe essere causata dal testosterone

Secondo una ricerca condotta dall'Università di Utrecht, nei Paesi Bassi, diretta dal dottor Jack Van Honk e pubblicata su "Pnas ", il testosterone rende le donne diffidenti.
Durante lo studio sono state prese in esame 20 donne d'età media, e divise in due gruppi. Al primo è stato somministrato del testosterone, al secondo un placebo.
Successivamente, a tutte sono state mostrate foto di uomini sconosciuti, graduandole con una scala di credibilità dal più affidabile (+100) al meno affidabile (-100).
Poi, il test è stato ripetuto a parti invertite, somministrando al primo gruppo un placebo e al secondo il testosterone.
Ebbene dai risultati è emerso che il testosterone rendeva le donne meno disposte a dare fiducia e incuteva loro maggiore cautela. In più, l'effetto della sostanza è stato ancor più evidente nelle volontarie per carattere più fiduciose.
I ricercatori sostengono che esso agirebbe in bilanciamento con l'ossitocina (l'ormone della socialità) nel determinare il comportamento in società.
Mentre l'ossitocina spinge alla fiducia e alla creazione di legami, il testosterone aumenta diffidenza e sospetto. Allora, ipotizzano gli scienziati, tale ormone abbonderebbe negli uomini per renderli in grado di svolgere un ruolo "più attivo" nell'ambiente.
La dottoressa Paola Cosenza, della Northwestern University ha così spiegato: "i nostri risultati sembrano dimostrare che il testosterone rende le donne più caute nei confronti degli estranei. Ma prima di trarre ulteriori conclusioni dobbiamo capire che cosa succede nel cervello". Poi continua: "In realtà, a essere onesti non è che ne sappiamo molto". E' vero che i livelli di testosterone, negli uomini, sembrano infatti collegati all'aggressività maschile "Ma nessuno sa davvero il meccanismo con cui il testosterone cambia il comportamento, né negli uomini, né nelle donne".
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