Julia Vorobjova, la donna ucraina che vede a raggi X ha bisogno di aiuto
Julia Vorobjova, è la donna di 70 anni che vive a Donetsk in Ucraina, e che da 32 anni vede attraverso i corpi delle persone, dopo uno shock provocato da una violenta scossa elettrica che l’ha ridotta in fin di vita.
Julia riesce a vedere e a prevedere le malattie degli altri con un solo sguardo, trapassando gli organi e cogliendo all'istante le patologie, anche prima del loro effettivo decorso.
E' stata soprannominata "la donna a raggi X".
A lei si sono rivolti diversi personaggi famosi, tra cui il leader dell'Unione Sovietica come lo stesso Breznev, il suo successore alla guida del Pcus, Jurii Andropov, poi Boris Eltsin, Mikhail Gorbaciov e la sua consorte Raissa, nonchè Francois Mitterand e la moglie e perfino Giovanni Paolo II.
Il 3 marzo 1978, fu dichiarato il decesso della donna dopo un’incidente all’interno di una miniera in cui aveva preso una scossa di 380 volts. Portata in obitorio, fu affidata a degli studenti di medicina che le amputarono l’alluce, accorgendosi così che era ancora viva.
Dopo un anno di coma, si è risvegliata e si è accorta di questo suo dono così singolare.
Fu assunta dal Kgb che l’ha arruolata nel segretissimo ‘Dipartimento 90, che si occupava di scienza e di ricerca.
“Un tempo, dopo ogni articolo che mi riguardava davanti al mio ingresso c’era la fila. Sono arrivati da tutto il mondo. La polizia proteggeva l’ingresso. Gli scienziati che mi hanno visitato, hanno sostenuto che mentre facevo lo screening di un uomo, tutti i miei organi si bloccavano e funzionavano solo il cervello e il cuore. A furia di cercare le malattie degli altri, da un giorno all’altro mi sono ammalata anch’io. Un istituto scientifico ha sottolineato che dopo la scansione ai raggi X di una mia paziente, per otto ore avevo tutte le articolazioni abbondantemente irrorate di sangue. Vedo qualcosa che gli ultrasuoni non riescono a mostrare” dice la donna.
Oggi, però, la 70enne ucraina è malata e priva di una pensione dignitosa. Vive in condizioni disagiate e per questo ha chiesto aiuto, ma per ora nessuno dal Cremlino ha ancora risposto.
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