Endometriosi, quali sono i sintomi?

L'endometriosi è un’anomalia che interessa le cellule endometriali (normalmente presenti nella cavità uterina) che presenta aspetti ancora misconosciuti, per via della complessità della patologia e delle difficoltà diagnostiche. 

L’endometriosi presenta inoltre con diversi stadi della malattia e la diversa tipologia delle pazienti che ne sono affette, richiedono approcci e trattamenti differenti di terapia. 

Tale patologia può essere definita come un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, causata dalla presenza anomala, in questi organi, di cellule endometriali che, in condizioni normali, si trovano solo all’interno dell’utero. Nell’endometriosi, il tessuto endometriale va a posizionarsi in sedi diverse da quella fisiologica. È molto frequente nella popolazione generale e si calcola che possa interessare il 10-20% delle donne in età fertile. Colpisce prevalentemente le donne comprese tra i 25 e i 35 anni di età ed è assente nell’età pre-puberale e post-menopausale. Benché nel nostro paese siano affette da endometriosi tre milioni di donne circa, la diagnosi è nel 30-40% dei casi accidentale e avviene durante controlli ginecologici di routine o controlli specialistici eseguiti per altre patologie.   

Sintomi 

Molto spesso l'endometriosi può essere anche asintomatica. Quando invece è sintomatica, si manifesta con dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore forte durante i rapporti sessuali (dispareunia). 

La sintomatologia dolorosa può inoltre essere riferita alla defecazione. Ed quindi proprio il dolore il primo campanello di allarme dell’endometriosi. Le donne che iniziano ad accusare una intensa sintomatologia dolorosa nei giorni del ciclo (sintomi che, a volte, non si risolvono neppure con antidolorifici e/o antispastici) o che presentino dolore durante i rapporti sessuali, devono prontamente rivolgersi al proprio specialista di fiducia.

ph credit soluzionibio