Fibromialgia è malattia invalidante, arrivato l'ok dalla Camera
La Fibromialgia vale a dire “dolore nei muscoli e nelle strutture fibrose”, il cui sintomo principale di questa patologia di natura reumatica cronica è proprio il dolore muscolare diffuso, che non è legato, però, ad alcuna infiammazione.
Tra i sintomi più diffusi ci sono senza ombra di dubbio, dicono gli scienziati, difficoltà a concentrarsi, deficit di memoria, disturbi del sonno e affaticamento. Poi la rigidità muscolare e la sensibilità alle pressioni.
Non c’è una cura ben definita e neanche una causa certa: ci si affida ad alcuni farmaci, come analgesici, miorilassanti e antidepressivi. La sindrome, secondo le ipotesi mediche, potrebbe essere legata a una molteplicità di fattori genetici e ambientali e, nello specifico, a una compromissione del sistema nervoso centrale. Il cervello farebbe più fatica a processare lo stimolo doloroso: potrebbe essere questa una delle ragioni per cui chi è affetto da fibromialgia percepisce un dolore costante e generalizzato.
Nell'Aula della Camera sono passate all'unanimità le 6 mozioni presentate sulla sindrome fibromialgica. In tutti i dispositivi si impegna il Governo a riconoscere questa sindrome come cronica e invalidante.
E ad inserire la fibromialgia all'interno dei Lea (livelli essenziali di assistenza) riconoscendo ai malati l'esenzione della partecipazione alla spesa per le prestazioni sanitarie.
ph credit pixabay
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