Università di Torino: salute mentale, identificata area cerebrale che inibisce paura e ansia

Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista scientifica eLife ha testato con successo una procedura di neurostimolazione per disinnescare le reazioni corporee di allarme associate alla memoria traumatica. La sperimentazione è stata condotta dal ricercatore Eugenio Manassero insieme al team di ricerca coordinato dal Prof. Benedetto Sacchetti del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino e dalla Prof.ssa Raffaella Ricci del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. 

Si è scoperto allora che, in seguito a un’esperienza traumatica, nel cervello si formerebbe un ricordo dell’evento che racchiuderebbe due principali componenti: la rappresentazione consapevole di ciò che è accaduto e la valenza emotiva associata all’episodio. Quest’ultima si manifesterebbe attraverso modificazioni delle risposte corporee (come l’aumento del battito cardiaco e della sudorazione). 

La modificazioni degli stati corporei, percepite come spiacevoli dalla persona, provocano in essa sentimenti di paura o di panico, che possono anche evolversi in veri e propri sintomi di patologie, come  disturbo post-traumatico  da stress correlato o disturbo d’ansia generalizzato. 

 La tecnica di TMS, così chiamata e sperimentata, è una tecnica di stimolazione cerebrale in grado di modulare l’attività di specifiche aree del cervello in maniera non dolorosa e non invasiva.

“Questa ricerca scientifica – spiega il ricercatore Eugenio Manassero – riveste un’importanza significativa dal punto di vista clinico, poiché mette in luce un nuovo strumento che potrebbe in futuro affiancarsi in modo complementare e sinergico ad altre strategie terapeutiche per aiutare le persone che hanno vissuto esperienze traumatiche o che soffrono di un disturbo d’ansia generalizzato. Tenendo conto di quanto sia fondamentale migliorare la qualità dei trattamenti in un’ottica di promozione della salute e del benessere della collettività, questa ricerca potrebbe aprire una nuova frontiera in questa direzione”.

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